Rialzo contagi Covid, Gimbe: "Troppi test fai da te"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Rialzo contagi Covid, Gimbe: “Troppi test fai da te”

Ospedale Covid

I dati confermano l’aumento di contagi Covid e di ricoveri, ma “la circolazione virale è sottostimataper tamponi fai da te”.

I dati confermano una larga diffusione del Covid in Italia, ma il numero segnalato sarebbe anche sottostimato a causa dei troppi tamponi che vengono fatti autonomamente a casa. A dichiararlo è la Fondazione Gimbe, che allarma sull’andamento della pandemia che è in graduale risalita, prevedendo una crescente espansione dei contagi durante l’inverno.

Ospedale Covid
Ospedale Covid
Leggi anche
Mondiali Qatar: le squadre che rinunciano alla fascia OneLove

Il Covid riprende a circolare in Italia in maniera intensa, e i dati raccolti sui contagi potrebbero essere anche più alti di quelli stimati. A causa del largo utilizzo che si tende a fare dei tamponi fai da te, il livello di casi di pazienti positivi al Coronavirus sarebbe di gran lunga sottostimato. Ad evidenziarlo è il monitoraggio della Fondazione Gimbe sull’andamento della pandemia in Italia.

Rialzo dei contagi

Proprio i dati dell’ultima settimana hanno registrato un rialzo dei contagi e delle ospedalizzazioni, inerenti al periodo che va dallì11 al 17 novembre 2022. Secondo il monitoraggio dell’Iss, sarebbero 208.346 casi contro i 181.181 della settimana precedente; anche i casi attualmente positivi sono 452.895 (di persone in isolamento domiciliare e di ricoverati) sia in terapia intensiva sia nei normali reparti. 

Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, calcola un aumento dei contagi del 15%. Eppure, abbiamo una diminuzione dei decessi che nell’ultima settimana passano da 549 a 533 con una media di 76 al giorno rispetto ai 78 della settimana precedente.

In aumento però anche i ricoveri in terapia intensiva (+21,7%) e in area medica (+9,8%): i posti letto in condizioni critiche sono attualmente 247, mentre nei reparti ordinari i numeri arrivano a 6.981. Il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è dell’11% in area medica (dal 6,1% della Sardegna al 30,4% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle D’Aosta al 4,6% dell’Emilia-Romagna).

“Troppi tamponi fai da te”

C’è stato anche un aumento del numero dei tamponi totali (+2,9%). In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 4,3% (+40.386), mentre quelli molecolari sono diminuiti del 3% (-6.465). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 10,2% al 12,3% per i tamponi molecolari e dal 17% al 18,4% per gli antigenici rapidi

La Fondazione Gimbe dichiara: “Anche se al momento è impossibile fare previsioni sugli scenari futuri, i dati confermano una diffusa ripresa della circolazione virale, peraltro sottostimata per il largo utilizzo diffuso di tamponi “fai da te”, di cui s’intravede già un impatto iniziale sui ricoveri in area medica e in terapia intensiva”.

Si prevede un andamento del Covid tragico nei prossimi mesi. Ad incentivarlo sono sia il calo delle somministrazioni delle quarte dosi ad anziani e fragili, sia l’incalzare delle nuove varianti di Omicron 5 che appaiono molto più contagiose e di facile diffusione.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2022 15:05

Mondiali Qatar: le squadre che rinunciano alla fascia OneLove

nl pixel